- Nel sonetto “A Zacinto” Foscolo parla dell’isola in cui nacque e che mai rivide visto che la morte del padre lo portò in Italia e la sua vita avventurosa lo portò in giro per l’Europa.
- Zacinto si trova nel mar Ionio, da cui, secondo il mito, era nata Venere, che aveva reso l’isola fertile e accogliente tanto che Omero cantò quei luoghi nell’Odissea.
- Anche se Foscolo non nomina esplicitamente Omero, è chiaro che si riferisca a lui dal momento che si parla del poeta che cantò Ulisse.
- Poiché Zacinto si trova vicino a Itaca, Foscolo decide di paragonare se stesso a Ulisse, sebbene ci sia una fondamentale differenza tra i due dato che dopo aver a lungo viaggiato l’eroe greco tornò a casa.
- Foscolo dice che Ulisse era “bello di fama e di sventura”, ma dovremmo chiederci se in realtà il poeta stia parlando di se stesso.
- Il poeta conclude il sonetto invocando l’isola natale e dicendo che verrà sepolto lontano dalla terra di origine e dai suoi cari.
- Se Foscolo non avesse conosciuto la cultura antica, non avrebbe potuto fare riferimento all’epica e alla mitologia per rendere più elegante il suo componimento poetico.